Pagina:Historia della Sacra Real Maestà di Christina Alessandra Regina di Svetia.pdf/325

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della vita. Il piacere, e la colpa insinuavano il diletto, ch’è la machina più adattata a mover la volontà e con questo l’eccitavano hor alla lascivia, ch’è un eccesso del desiderio senza ragione, hor all’otio, ch’è Padre d’ogni vitio, hor alla crapola, ch’è madre della lussuria, hor all’avaritia, che ruina la fede, e la bontà, hor alla superbia, che guasta, & abbatte ogni virtù, hor all’ira, ch’è un principio di pazzia, & hor all’invidia, che guasta le amicitie, e contamina le glorie altrui. L’intendimento, e la innocenza all’incontro anteponevano alla vita, per contraposto della lascivia, la bellezza della temperanza, ch’è il fondamento della vita felice dell’Huomo. Contro l’otio oponevano l’esercitio, e lo studio, che sono i genitori delle Virtù, e delle glorie. Alla crapola contradicevano con l’astinenza vera arma per vincer le tentationi sensuali. All’avaritia con la liberalità, anima della riputazione, e guida al Paradiso. Alla superbia coll’humiltà, che fa degni di compassione presso a gli huomini, e di misericordia con Dio. All’iracondia con la patienza, che vince, e supera tutte le difficoltà: E finalmente all’invidia col disprezzo delle cose terrene, una delle più gran parti della generosità. Da stimoli, & incentivi bersagliata la vita, hor cedeva alle lusinghe del piacere, e della colpa, hor si ravedeva, & aderiva alle amonitioni dell’intendimento e dell’innocenza; e garreggiandosi con tali discorsi tutti morali, e ripieni di gran scienza eccellentemen-