Pagina:Historia della Sacra Real Maestà di Christina Alessandra Regina di Svetia.pdf/337

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sas. Giurato havresti, che in così grata vista Santa Chiesa succhiando con le pupille consolazioni, qual latte quasi da tante mammelle, quanto quivi erano anime trionfali, crescesse a occhi veggenti, e con quei monti per qualche spirito invisibile vegeti, vie più si sollevasse. Dietro a quei monti, e personaggi si scorgevano varie, e vaghe lontananze, e tanto si trovava nella bassa regione. Ma inalzandosi l’occhio, entrava in un Paradiso, che spalancato, mentre voleva essere spettatore di quanto in terra facevasi, diventava delitioso, e beante spettacolo de’ viatori. Si stendeva in molti giri proportionatamente sempre maggiori, e ripieni di bellissime figure di gruppi, di Serafini, di Cherubini, di Angeli, e de Santi sino alla sommità dell’arco, e profondità della Tribuna la ben congregata Gloria, la quale ne pure fra termini sapevasi contenere, vedendosi gratiosi gruppi anche fuori dell’arco. Il Santissimo Sacramento ascendente, & Horoscopo di santa Chiesa, al pomposo sistema, stava quasi in mezo del Cielo, ne sapevasi discernere come, o dove mai posasse, e pure, fisso si stava: le beate menti che l’adoravano, come mostravano già di godere delle glorie di lui, ad onta di Lutero, acquistate, così ancora presaggivano, mercè i suoi influssi, felicità maggiori al Mondo Cattolico, e qui pareva s’udisse, che a quei suoi monti dicessero Suscipite montes pacem, al quale