Pagina:Historia della Sacra Real Maestà di Christina Alessandra Regina di Svetia.pdf/347

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portava sul dorso un altro musico, finto il famoso Alcide. Questi con voce sonora, e grave, sospendendo i cimenti dell’armi offensiva, offrì, in vece di quelle, una copia de pomi d’oro da lui rapiti all’Horto dell’Esperidi, acquisti famosi delle sue gloriose fatiche. A tali voci uscirono fuori tre delle dette Hesperidi vagamente abbigliate, e sospirando con dolorosi accenti la prodiga concessione di quel tesoro, riportarono la desiderata gratia, di essere elle stesse dispensatrici di quei pomi; onde gli andorono distribuendo a’ Cavalieri, & alle Amazzoni. Doppo quest’atto, che sortì ordinatamente con musica soave, il Drago passeggiò alternamente il Campo, e ritornò a mettersi al suo primiero posto nel portone. Si spiccarono in tanto dalla loro schiera due Cavalieri con gli scudi imbranditi nella sinistra, e con li pomi nella destra, e di galoppo scagliatisi a fronte delle schierate Amazzoni con ardire martiale, gli avventarono contro i pomi, voltando velocemente sulla destra, incalzati da due delle Amazzoni, che dando loro la carica gli seguirono sino al loro proprio squadrone. Di qui spiccati tre Cavalieri diedero alle Amazzoni la fuga, ritornando esse verso la squadra amica, dalla quale di mano in mano sortendo quattro, poi cinque, e sei per volta, & in fine tutte insieme, fecero un mescuglio così bello, ben condotto, e destro, che non potevano gli occhi de’ spettatori satiarsi di contemplarlo. Terminatasi questa scaramuccia, che hebbe vera-