Pagina:Historia della Sacra Real Maestà di Christina Alessandra Regina di Svetia.pdf/61

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Carlo Palatino, già sostituto della Corona doppo di sé, & ella potesse poi con sicurezza partire.

Finalmente sopravenendo il tempo di palesare l’animo suo, e dar effetto alle sue risolutioni, vi diede principio con aprire i suoi sentimenti al Sig. Bordolot hora Abbate di Massaij di nation Francese, che era suo medico confidente, acciò si portasse alla Corte di Francia, e senza scoprir in conto alcuno l’affare della Religione, trattasse solo, se ella rinunciando il Regno, potrebbe far il suo soggiorno in Francia; così pure entrò Sua Maestà in pensiero, ch’anche il Padre Malines passasse a Roma con sue lettere al Pontefice.

Mentre l’uno, e l’altro di questi soggetti, si disponeva [Don Antonio Pimentel in Svetia per Sua Maestà Cattolica.] alla partenza, havendo la Regina fatta scoperta della gran prudenza, & isquisito giuditio del Sig. Don Antonio Pimentel, che con titolo di Gentilhuomo inviatogli dal Re Cattolico, per semplici complimenti, e per attaccar buona corrispondenza insieme, si tratteneva alcuni mesi prima a quella Corte, e vi si era con le sue riguardevoli conditioni acquistato grandissimo credito, e molt’aura, risolse di confidar anche ad esso Pimentel i suoi pensieri, e valersi dell’opere, e consiglio di lui in negotio tanto importante. Questo Cavaliere ascoltò attentamente la Regina, rimanendo altre tanto consolato, quanto ammirato di sì gran novità; E doppo haver considerato, qual merito appresso il Cielo, e qual applauso presso al Mondo tutto [La Regina gli comunica i pensieri.] renderebbe alla Christianità un’attione sì gloriosa, rappresentò alla Regina il bisogno, che vi era di ap-