Pagina:Hoffmann - Racconti I, Milano, 1835.djvu/71

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8 racconti

e che l’edifizio si compirebbe senza tutti questi scarabocchi.

Il giorno seguente, il mastro muratore venuto colla sua gente trovò Crespel vicino ad una fossa, tracciata in quadrato regolare.

— È qui, disse il consigliere, che bisognerà porre i fondamenti della mia casa; poi io vi pregherò d’innalzare le quattro mura sino a che vi dica: basta così.

— Senza finestre, senza porte, senza mura di scompartimento interno? dimandò il muratore, quasi spaventato della singolarità di Crespel.

— Come vi dico io, mio brav’uomo, rispose tranquillamente Crespel; il resto si accomoderà da sè.

Solo la promessa di una grossa paga decise il mastro muratore ad intraprendere quella pazza costruzione; ma giammai edifizio non s’innalzò più allegramente, perchè ciò avvenne in mezzo agli scoppi di risa continui dei lavoratori che non lasciavano mai il terreno dove avevano da bere e da mangiare in abbondanza. Così le quattro mura s’innalzarono in aria con una incredibile rapidità; finalmente un giorno Crespel gridò: Alto là! Tosto le zappe e i martelli cessarono di risonare, i lavoranti discesero dai loro palchi, e Crespel si vide circondato da operai che gli domandavano, che cosa bisognasse fare.

— Largo! gridò Crespel allontanandoli colla mano, e correndo all’estremità del suo giardino. Egli si diresse lentamente verso il suo quadrato di pietre, scosse la testa con un’aria malcontenta avvicinandosi ad una delle muraglie, corse all’altra estremità del giardino, ritornò ancora, e scosse di nuovo la testa. Fece diverse volte questo esercizio finchè andò finalmente a dare il naso contro un pezzo di muro. Allora egli gridò: Qui amici! fatemi qui una porta.

Nello stesso tempo egli ne diede l’altezza e la larghezza. La porta fu tosto fatta secondo le sue indicazioni. Appena fu aperta egli entrò nella casa, e si mise a ridere con un’aria soddisfatta, quando il muratore gli fece osservare ch’essa aveva la precisa altezza di una casa a due piani. Crespel passeggiava in lungo e in largo nel recinto delle quattro mura, seguito dai muratori che portavano pale e zappe, ed appena egli gridava: Qui una finestra di sei piedi di altezza e di quattro di larghezza, là una finestrella di due piedi, le si eseguivan subito. Fu precisamente durante quella operazione che io arrivai ad H.... Era un piacere quel vedere migliaja di persone radunate intorno al giardino, che gettavano grandi grida di gioja, quando si vedeva cader di nuovo qualche pietra, e che una finestra compariva subitaneamente là dove non si avrebbe sospettato che dovesse trovarsene una.