Pagina:I Nibelunghi, Hoepli, 1889, II.djvu/34

Da Wikisource.

I Nibelunghi 393

Novellamente gli dicean che udita
Di buona voglia elli si avrìan la mente
Del nobil sire; in opportuno tempo
Ciò si facesse ancor. Buono cotesto
635Parrebbe a tutti, e lunghe eran le vie
Per ritornarsi alla lor terra. Credo
Che null’altro in colei fuor che un diniego
Ei rinvenìan, ch’ella più non volea
Porre suo amore in alcun uom. Cotesto
640Male per voi si fa, disse il margravio.
Deh! perchè mai persona sì leggiadra
Perder volete? Con onor v’è dato
La sposa divenir d’uom valoroso!
     E nulla anche giovò ch’ei la pregassero,
645Fin che Rüedgero all’inclita regina
Segreto disse che di ciò che avvenne
Di male a lei, volea degli Unni il sire
Darle vendetta. Cominciava in parte
Grave di lei corruccio a mitigarsi.
     650Alla regina ei disse: Il pianger vostro
Abbandonate. Che se là tra gli Unni
Fuor di me, fuor de’ miei fidi congiunti