Pagina:I promessi sposi (1825) III.djvu/353

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“Lucia, quando il pianto le concesse di formar parole, sclamò, giugnendo di nuovo le mani e levando al cielo gli occhi notanti nelle lagrime: o Vergine santissima, aiutatemi voi! Voi sapete che, dopo quella notte, un momento come questo io non l’ho mai passato. Mi avete soccorsa allora; soccorretemi anche adesso!”

“Sì, Lucia; fate bene d’invocar la Madonna; ma perchè volete mo credere che Ella, che è tanto buona, la madre della misericordia, possa aver piacere di farci patire.... me almeno.... per una parola scappata in un momento che non sapevate quello che vi diceste? Volete credere che v’abbia aiutata allora, per lasciarci imbrogliati dopo?.... Se poi questa fosse una scusa; se la è ch’io vi sia venuto in odio.... ditemelo parlate chiaro.”

“Per carità, Renzo, per carità, pei vostri poveri morti, finitela, finitela, non mi fate morire..... Non sarebbe un buon punto. Andate dal padre Cristoforo, raccomandatemi a lui, non tornate più qui, non tornate più qui.”

“Vo; ma pensate se non voglio tornare! Tornerei se fosse in capo del mondo, tornerei.” E disparve.