Pagina:Iacopone da Todi – Le Laude, 1930 – BEIC 1854317.djvu/119

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De la grande battaglia de anticristo
Or se parrá chi averá fidanza!
la tribulanza ch’è profetizata,
3da onne lato vegiola tonare.
La luna è scura, el sole obtenebrato,
le stelle del cielo vegio cadere;
l’antiquo serpente pare scapolato,
tutto lo mondo vegio lui sequire:
Tacque s’ha bevute da onne lato,
fiume Giordan se spera d’enghiuttire,
10lo popolo de Cristo devorare.
Lo sole è Cristo, che non fa mo segna
per fortificare li soi servente:
miracoli non vedemo che sostegna
la fidelitate nella gente;
question ne fa gente malegna,
obproprio ne dicon malamente:
17rendendo lor ragion nogl potem trare.
La luna si è la ecclesia scurata,
la qual la notte al mondo relucia,
papa e cardenal con lor guidata:
la luce è tornata en tenebria;
la universitate clericata
è encorsata e pres’ ha mala via:
24o sire Dio, chi porrá scampare?
Le stelle che del cielo son cadute,
la universitate reliosa:
molte de la via si son partute,
entrate per la via pericolosa;
Tacque del diluvio son salute,
coperti i monti, sommerso onne cosa:
31aiuta, Dio, aiuta lo notare!