Pagina:Iacopone da Todi – Le Laude, 1930 – BEIC 1854317.djvu/250

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quando Error lo prendesti facesti viola contra de veritade viltade:^
la rosa rossa de penai ita te £ ^
per caritade — remutò ■el colore.
Color naturai ch’avea de bellezza
molta in viltade pres^g lividezza:
con suavitade portò amarezza,
tornò Àn bassezza — lo suo gran valore.
Valor potente fo umiliato,
quel fiore aulente tra piè conculcato,
de spine pungente tutto circundato,
e fo velato — lo grande splendore.
Splendor che illustra onne tenebroso > &
fo oscurato per dolor penoso,
e lo suo lume tutto fo renchioso ^
i:
en un sepolcro — nell’orto del fiore.
Lo fior reposto giacque e si dormio;
renacque tosto e resurressio, - $
beato corpo e puro refiorio,
ed appario — con grande fulgore.
Fulgore ameno appario nell’orto
a Magdalena che ’l piangea..morto,
e del gran pianto donògli“’conforto,
si che fo absorto — l’amoroso core.
Lo core confortò agli suoi fratelli,-’ * h
e resuscitò molti fior novelli,
e demorò nello giardin con elii,
con quelli agnelli — cantando d’amore.
Con amor reformasti Tomaso non credente


quando li mostrasti li tuoi fiori aulente,»
quali reservasti,’ o rosa rubente:^
si che incontinente — gridò con fervore.
Fervore amoroso ebbe inebriato,
lo cor gioioso fo esilarato:
quando glorioso t’ebbe contemplato,
allora t’ebbe vocato — Dio e signore.