Pagina:Il Buddha, Confucio e Lao-Tse.djvu/17

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xii introduzione

parono delle cose di lui. Ma lasciamo questo tema, che io ho toccato solo per mettere in evidenza uno dei più importanti fatti, che distinguono, da molte altre antiche nazioni del mondo, que’ popoli, le cui credenze devono esserci argomento di studio. Passiamo ora invece a fare alcune considerazioni generali intorno ai tre sistemi di filosofia e di religione, quello del Buddha, di Confucio e di Lao-ze, ai quali più sopra abbiamo accennato.

«Iddio ha fatto tanto bello questo nostro mondo, tante cose belle ci hanno fatto gli uomini, tanti uomini ci sono, che chi non è insensato arde di vedere e di conoscere». Così esprimevasi, negli anni della sua giovinezza, Giacomo Leopardi, in un momento che la sua fantasia era allietata da un ideale di virtù e d’affetto. Vide e conobbe, il povero Giacomo, e a questo sentimento di contentezza di sé stesso e d’altrui, che gli faceva uscire spontanea dal petto quella ingenua esclamazione, quando pieno di speranze liete e di dolci illusioni, volgeva gli occhi a quest’apparenza di vero e di buono che ricuopre il mondo, sottentrarono, dopo non molti anni, ben altri sensi; e sconfortato s’accorse, che: