Pagina:Il Buddha, Confucio e Lao-Tse.djvu/322

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parte prima 247

dicono, che esse scritture non son che traduzioni e non testi originali; imperocchè il primo significa Versione delle parole avvertimenti notabili, l’altro Versione delle opere filosofiche. E a proposito del titolo di queste due raccolte, non posso lasciare di notare un singolare errore di A. Rémusat, perchè mostra come la lingua tibetana fosse a quel tempo (1836) pochissimo conosciuta. Questo dotto orientalista, parlando dei sûtra, così detti in quanto contengono la «dottrina immutabile, perpetua», e perciò chiamati dai Cinesi king, disse che: «en Tibetain ce sens d’immobilitè se rend par ’gyur», (Foe-kue-ki, p. 108, n. 2). Ora è noto che non solo il vocabolo ’gyur non ha un tale significato, ma che anzi vuol dire tutto il contrario, cioè: «to be changed, to turn, to change, to translate». (C. Körösi, A Dict. Tibet, p. 179; Jaeschke, Tibet, a. Engl. dict., p. 45); e inoltre la parola sûtra è resa in Tibetano col monossillabo mdo. Più avanti, parlando del Vinaya, lo stesso Rémusat osserva che: «Le mot bka’ exprime cette signification (di Vinaya) et, joint au titre tibetain des livres sacrés, il forme le composé bka’-’gyur, qui est le titre d’une collection très-celèbre, communément appellée Gan-djour». Laonde, secondo il citato autore, Bka’-’gyur vorrebbe esprimere una collezione di libri canonici, concernenti la disciplina religiosa. Ma il tibetano bka’ non rende nemmeno esso il vocabolo sanscrito vinaya, pel quelle si adopra ’dul-ba; bka’ significa invece ordine, precetto, avvertimento dato da persona onorevole e illustre. — Queste due raccolte, sebbene composte di sole traduzioni, sono di una grande importanza; imperocchè esse ci hanno conservato molti libri, i cui originali sanscriti sono sconosciuti perduti; e abbracciano tutta la letteratura, che il Buddhismo ha prodotta, durante il lungo e laborioso periodo del suo svolgimento.

Lo Bstan’-gyur comprende dugento venticinque volumi, divìsi in due classi, cioè: scritti concernenti i Tantra (in Tibetano rgyud), in ottantotto volumi, e scritti riguardanti i sûtra (mdo), in cento trentasette. La prima parte si compone di 2640 trattati, che si riferiscono a ventiquattro sistemi Tan-