Pagina:Il Buddha, Confucio e Lao-Tse.djvu/6

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INTRODUZIONE



dell’indole e intendimento

di alcune delle principali dottrine religiose

e filosofiche dell’asia



Si narra che Ginghis Khan, il quale aveva sotto il suo comando, tra’ soldati e i capitani del numeroso suo esercito, uomini di molte religioni diverse, trattasse tutti que’ varii credenti con onesta imparzialità; e che in certi giorni dell’anno si recasse a fare offerte e rendere omaggio ai sacerdoti d’ogni fede, e in visita ai templi consacrati a tutti i culti che si professavano nel suo vasto impero. Se lo spirito di tolleranza che animava il duce tartaro, e che forma, come avremo occasione di conoscere in appresso, una delle qualità distintive di quella schiatta, le cui dottrine religiose e filosofiche debbono essere principalmente oggetto dei nostri studii, si ritrovasse anche fra i pregi morali della stirpe, alla quale noi apparteniamo, la scienza che prende ad esame le svariate credenze di tutti


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