Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 207 — |
E alla madre pareva che il mare stesso sorridesse nel restituirle il suo diletto.
S’alzò e prese il lenzuolo caldo di sole: lo tenne aperto come un paravento mentre Bellia si toglieva le mutandine; poi glielo avvolse bene intorno al corpo; e ancora una volta avrebbe voluto prendersi in collo il suo ragazzo per asciugarlo e scaldarlo contro il suo seno.
Gli diede subito da bere un uovo, poi un bicchiere di vino bianco; poi si piegò a togliere i sassolini dalla sabbia dove egli si stendeva e gli coprì i piedi con la rena calda: infine sedette in modo che la testa di lui riposasse sull’ombra di lei come sul suo grembo stesso.
●
Il sabato ritornò Zebedeo, con due bisacce colme di pane fresco, dolci, frutta, latticini. Nonostante il suo carico camminava svelto lungo la spiaggia e aveva un’aria felice: tanto che Rosa nell’andargli incontro si mise a scherzare con malizia.