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d'Italia (888). Non tutti però i Grandi erano per lui. Guido, che si era prontamente recato in Francia per avere quella corona coll'intendimento di ridiscendere poscia alla conquista dell'altra, aveva anch'esso i suoi partigiani. Ora riuscitogli vano il primo, mise tosto mano al secondo e calò in Italia per istrappare la corona di capo al fortunato rivale, mentre allo stesso scopo scendeva dall'Alpi anche Arnolfo re di Germania.

Berengario assalito contemporaneamente da due potenti nemici, risolse di placare questo secondo andandogli incontro sino a Trento per fargli atto di sottomissione, della quale Arnolfo ritenendosi soddisfatto retrocesse per la sua via. Liberato così dall'uno si apparecchiò a vincer l'altro coll'armi. Due volte si scontrarono i loro eserciti: la prima non lungi da Brescia colla peggio di Guido, la seconda l'anno seguente (889) sulla Trebia colla peggio di Berengario, che dovette riparare in Verona.

Guido allora adunata ben presto in Pavia una dieta di Vescovi e di magnati si fece tostamente da questi dichiarar re d'Italia, e tenendosi ormi sicuro del regno, corse immantinente a Roma per farsi incoronare Imperator de'Romani da Papa Stefano suo caldo sostenitore (891); nè di ciò pago ottenne che l'anno appresso Papa Formoso gli dichiarasse collega dell'impero il proprio figlio Lamberto (892).

Berengario frattanto stretto ognora più dall'armi di Guido ricorse per aiuto ad Arnolfo, il quale dopo aver mandato in Italia Sinibaldo suo figlio (893), vi scese egli stesso; ma con tutt'altro intendimento, poichè, assediata e presa Bergamo, e obbligate per lo spavento loro indiscusso dalle stragi quivi commesse, anche le altre città a sottomettersi al vincitore, fu suo primo pensiero di spogliare Berengario non solo del regno, ma eziandio del Ducato e di farsi incoronare re d'Italia in suo luogo. Qualche anno dopo, venuto a morte Guido, corse diffilato a Roma (896) per ottenere altresì la corona imperiale. Così vi furono ad un tempo due Imperatori.

Però poco durarono entrambi, essendo stato Lamberto mentre era alla caccia in Marengo proditoriamente ucciso, e morendo l'anno appresso (899) anche Arnolfo. Sicchè Berengario potè di nuovo ricuperare il Friuli, e poco appresso anche il