Pagina:Il Magno Palazzo del Cardinale di Trento (1539).djvu/47

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Poscia seguiva le due chiare stelle,
     Il magnanimo, e degno Cardinale,
     Qual tanto honora, e riverisce quelle,
     Che far vorrebbe il lor nome immortale. 964
     Venivan dopo quel le Damigelle,
     A cui la face, l’arco, e l'aureo strale
     Di Cupido ne gli occhi, e ne i sembianti
     Posto era a lacerar gli affitti amanti. 968

Dinanzi precedeva al bel drappello
     Di queste dame il Veneto Oratore,
     Dell’alta gesta di casa Capello
     Detto, prudente, e degno d’ogni honore. 972
     In tanto ecco apparire un Mongibello
     Di soldati, che prima andaron fuore,
     Perche sparando agli archibusi il piombo
     Faceano infino al ciel gire il rimbombo. 976

Come scarcato hebbe la fantaria
     Comincion dal Castello a fulminare
     Tanti mortari, e tanta artigliaria,
     C’harian fatto ogni esercito tremare, 980
     Si gran romor nell’aria si sentia,
     Ch’un huom con l'altro non potea parlare
     Che fusse inteso, hor caminando in tanto
     Arivò’l magno Re al Tempio santo. 984