Pagina:Il Magno Palazzo del Cardinale di Trento (1539).djvu/48

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Come smontati in terra de i destrieri
     Furno i due soli al bel Tempio divino;
     Stracciato in pezzi fu da gli staffieri
     Per lor Regalia il ricco Baldacchino. 988
     La guardia in piazza facevan gli Arcieri,
     Ove era corso il popul Tridentino,
     Come gia corse il Romano all'inditio
     De i triomphi d’Emilio, e di Fabritio. 992

Fatte le preci a caval rimontorno,
     Andando tutti nell'ordin di prima,
     Per fin ch’al magno Palazzo arivorno
     Luogo d’un Re di tanta gloria, stima: 996
     Ma perche gia la fine era del giorno,
     Non mi curai di seguitare in cima
     Per lhonorate scale, accio ch’intero
     N’havesse l’altro giorno’l mio pensiero. 1000

Gia s’era Apollo dopo’l monte ascoso,
     E vestito havea’l Cielo altro colore:
     Però’l compagno al notturno riposo
     Allegro m’invitò con grande amore, 1004
     Passò la notte, e levomi gioioso:
     E mentre vengo di camera fuore
     Truovo’l compagno fido in sulla porta
     Parato a farmi come suol la scorta. 1008