Pagina:Il Magno Palazzo del Cardinale di Trento (1539).djvu/91

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Claudio appo questi al bell’ordin si pone,
     Che querelarsi par della consorte.
     Più inanzi è pinto il protervo Nerone,
     Che tenne aperte a crudelta le porte. 2020
     Galba vien dopo, e il suo nimico Othone,
     E ’l bon Vitellio di costor men forte,
     Qual di Vespesian si lagna, plora,
     Ch’ivi dapresso la bella opra honora. 2024

E' presso a questi il fier Domitiano,
     Che fu di Christo gran persecutore:
     Seguita Nerva, e ’l clemente Traiano,
     Di tutti questi lucido splendore. 2028
     L’ultimo luogo è del divo Adriano,
     C’hoggi fa con sua mole a Roma honore.
     Tutta la stanza cinge il bel drappello,
     Ch’ogni occhio allegra, che si specchia in quello. 2032

In faccia fabricato evvi un camino:
     La cui bellezza non posso narrare,
     L’intaglio è tutto di paragon fino,
     Lustro, ch’al viso un chiaro specchio appare. 2036
     Negra è la pietra piu ch’un Saracino,
     E piu ch'alcun non si potria pensare,
     Che quando 'l foco gli rende la luce,
     Come una gioia oriental riluce. 2040