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50 emilio salgari

— Voi potete uccidermi, signore, ma non obbligarmi a dire delle cose ch’io ignoro.

— Sicchè tu affermi...

— Ch’io non ho mai veduto alcun pellegrino.

— E che anche non hai mai avuto rapporti coi dayachi che mi hanno assalito?

— Non mi sono mai occupato di costoro, signore, ve lo giuro sulla Vairang Kidul. — («La Regina del Sud»: protettrice dei cacciatori di nidi di rondini salangane).

«Io stavo seguendo la costa per visitare le caverne, entro le quali le rondini salangane costruiscono i loro nidi, avendo ricevuto l’incarico di fornirne ad un cinese che ne abbisognava, quando un colpo di vento mi trasportò al largo trascinandomi, assieme al canotto, verso ponente. Vi ho incontrati per un caso.

— Perchè sei pallido allora?

— Signore, mi avete sottoposto ad una compressione tale che credevo mi si volesse strozzare; e non mi sono ancora rimesso dall’impressione provata — rispose il pilota.

— Tu menti come un ragazzo — disse Yanez. — Non vuoi confessare? Sta bene: vedremo se resisterai.

— Che cosa volete fare, signore? — chiese il miserabile con voce tremante.

— Tangusa — disse Yanez, volgendosi verso il meticcio. — lega le mani a questo traditore, poi conducilo in coperta. Se cerca di resistere bruciagli le cervella.

— La mia pistola è carica — rispose l’intendente di Tremal-Naik.

Yanez uscì dal quadro e salì sul ponte, mentre il meticcio metteva in esecuzione l’ordine ricevuto, senza che il malese avesse osato ribellarsi.


V.


Le confessioni del pilota.


La Marianna aveva superata la zona incendiata e navigava in quel momento fra due rive verdeggianti, dove i durion, gli alberi della canfora, i gluga, i sagu, i banani dalle foglie mostruose e le splendide arenghe intrecciavano i loro rami e le loro fronde.