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D I T I R A M B O. 43

Il corpo e l’animo,
Non si perdoni
A quel fumoso
Denso Lambrusco:1
Io dico a quello,
Che il saggio Anton ben degno
Tuo germano, e sostegno
Dell’avita prudenza,
Dal suo Maso fecondo
Coglie in copia, e non ha l’eguale al mondo,
     O chiomaurato Apolline,
Questo è ben altro,
Che l’acqua insipida
Del tuo Castalio.
Senti l’odore,
Gusta il sapore,
Di questo fervido
Vecchio Lambrusco:
Se tu l’assaggi,
Io metto pegno,
Che turi il fonte,
Il lauro schianti,
E tutto il Monte
Là dove stai
Di viti pianti:

  1. Vino Lambrusco è fervido, e generosissimo. Il Sig. Co: Antonio Ghellini lo ha da un suo Parco di Villaveda, che chiama il Maso.