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E zampilla
Certo vino,
Che per anche io non conosco.
Che farà s’io lo vuoto in fino al fondo?
Diamin falla, che venga il finimondo,
Dàl’ pur qua: con questo Incognito1
Si richiamino gli spiriti
Sopiti e languidi,
E si goda, e si canti, e si balli
Al suon di cennamelle, e di timballi.
Capperi!
Gnaffe!
Pape!
Questo è pur da gran Signori.
Son ben allocchi
Certi nostri Barbassori,
Che venir fan di lontano
Altri vini,
Ch’essi credon miglior de’ Vicentini,
Perchè voglion, che sia grato
Il fetente odor di pece,
E che lordo il bicchier resti di fece.
Ma lasciam noi pur costoro
Nella lor opinione,

  1. Vino detto Incognito si fa di varie uve, e riesce un liquore molto robusto, e saporitissimo.