Pagina:Il Santo.djvu/304

Da Wikisource.
292 capitolo settimo

dico unicamente che la Chiesa non è la gerarchia sola. Udite un’altra similitudine. Vi ha nei pensieri di ciascun uomo una specie di gerarchia. Prendete un uomo giusto. Certe idee, certi propositi sono in lui pensieri dominanti, governano la sua vita, e sono questi: compiere il dovere religioso, il dovere morale, il dovere civile. Egli ha dei varii doveri il concetto tradizionale che gliene fu appreso. Ma poi questa gerarchia d’idee ferme con impero non è tutto l’uomo. Sotto di essa vi è in lui una moltitudine di altre idee, una moltitudine di pensieri che continuamente si muovono e si modificano per le impressioni e l’esperienza della vita. E sotto questi pensieri vi ha un’altra regione dell’anima, vi ha l’Inconscio dove facoltà occulte lavorano un lavoro occulto, dove avvengono i contatti mistici con Dio. Le idee dominanti esercitano autorità sul volere dell’uomo giusto, ma tutto l’altro mondo del suo pensiero ha pure una importanza immensa perchè attinge continuamente alla Verità con l’esperienza del reale nell’esterno, con l’esperienza del Divino nell’interno, e quindi tende a rettificare le idee superiori, le idee dominanti in quanto il loro elemento tradizionale non è adeguato al Vero; è per esse una perenne fonte di fresca vita che le rinnova, una sorgente di autorità legittima fondata sulla natura delle cose, sul valore delle idee, più che sui decreti degli uomini. La Chiesa è