Pagina:Il Sofista e l'Uomo politico.djvu/261

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n. Teet. Vedi tu. B For. Vedo; ed a me appariscono come dtic- discerno l'uno capace di corbellare puhhlica[ mente e con lunghi discorsi davanti alla molli, tudine, e l'altro in privato costringente con di. scorsi brevi il suo interlocutore a contraddire a sè stesso. Teet. Dici benissimo. For. Chi dunque conchiuderemo che sia quello dai discorsi più lunghi? Uomo politico 0 orator popolare ? Teet. Orator popolare ( 1 ). For. E come chiameremo l'altro? sapiente 0 sofista (2)? Teet. Sapiente veramente è impossibile, poiché C abbiamo ammesso che non sappia. Essendo per altro imitatore del sapiente è chiaro che prenderà un nome analogo al suo, e già mi pare d'aver capito che costui bisogna chiamarlo davvero in quel modo là, il vero e proprio sofista. Fok. Dobbiamo noi dunque come prima (3) riallacciare insieme il nome suo facendone un intreccio dalla fine al principio? Teet. Certamente. For. Uno che appartiene (4) alla sezione irò (1) Intendi pure avvocato. (2) Giuoca sull’etimologia di anrpùg e aarpimi'n. 131 Cfr. p. 223 B. (4) Tengo il tòv <ì»; dei codici, senza mutarlo in ri <l< con lo Schleiermacher e gli altri fino al Burnet, poiché neanche così si rimedia all’anacoluto. La traduzione ¦