Pagina:Il Sofista e l'Uomo politico.djvu/270

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L'uomo polìtico. 259 ¦ cofne insita dentro negli atti, e con essa con- I ducono a compimento i corpi ch'esse creano e E Bebé Prima non erano- I goCK. giov. E come no? For ln questo punto dunque dividiamo tiTtte K |e scienze, l'ima specie chiamandola pratica e l’altra speculativa soltanto. Socr- giov. E prendile pure come due specie della scienza una ed intera. Fok. Ora l'uomo politico e il re e il padrone e anche l’amministratore, tutte queste cose le berremo come una sola sotto un solo nome, o diremo che esse siano tante arti quanti sono i nomi che abbiamo detti? E piuttosto anzi seguimi qui. Socr. giov. Dove? For. Qui. Se c’è chi è capace di dar consigli 259 a un medico pubblico non facendo egli professione di medico (1), forse che non si ha il dovere di chiamarlo con Io stesso nome dell’arte che ha anche colui a cui dà consigli? Socr. giov. Certamente. For. E che poi? Chi sa dar pareri al reggitore del paese, essendo egli uomo privato, forse che non diremo ch’egli possiede la scienza che doveva avere Io stesso reggitore? Socr. giov. Diremo certo. (ti Non credere con lo Stallbaum che qui si tratti d'un medico privato che consiglia il medico pubblico: i'iiumW' è semplicemente il privato, il non medico. 26o L'uomo politico.