Pagina:Il Sofista e l'Uomo politico.djvu/374

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L’uomo politico. 363 propria città dopo aver persuaso un per uno, c altrimenti no (i). Sock. c.iov. Che dunque? Non va bene? For. Forse. Ma se poi alcuno senza persila- B dere imponga a forza il meglio, rispondi, fpial è il nome di questa violenza? Anzi (su di ciò) non ancorai prima (rispondimi) sugli esempi di prima. Socr. giov. Cos’è che dici? For. Se alcuno non persuadendo il paziente, ina possedendo rettamente la scienza medica, costringa contro le regole scritte a far di meglio o un fanciullo, 0 un uomo, o anche una donna, quale sarà il nome di questa violenza? Non è essa forse qualunque altra cosa piuttosto che l'errore che si suol dire antiscientifico e che prò- C duce malattia? E a colui che è stato forzato non gli resterà da dir prima a ragione qualunque • altra cosa su di ciò, fuorché d'aver patito cose malsane e antiscientifiche da” parte dei medici che l'hanno forzato? Socr. giov. Dici verissimo. For. E qual è l'errore che abbiamo nominato come una violazione della scienza politica? Non è forse il brutto, il cattivo e l’ingiusto? Socr. giov. Assolutamente. For. E di coloro che sono forzati contro le (1) Si attribuiva a Zalcuco la legge, che chiunque volesse introdurre novità negli ordini stabiliti dovesse far la proposta con la corda al collo; se questa fosse approvata, buon per lui; se no si tirasse.