Pagina:Il Sofista e l'Uomo politico.djvu/385

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374 L'uomo polìtico. simile essendo ignoranti, cercherebbero bensì (j, imitare la verità, ma imiterebbero tutto male - y E se invece sono esperti, — questo non è più imi. tazione, ma quella stessa verità genuina (che sé • detta)? Socr. c;iov. Assolutamente. For. Ora di sopra siamo rimasti d'accordo e persuasi che nessuna moltitudine è capace di apprendere una scienza qualsiasi. Socr. giov. Siamo d’accordo. For. Dunque se si dà un’arte regia, nè la moltitudine dei ricchi nè il popolo tutto quanto non potrebbero mai imparare questa scienza po- litfca. Socr. giov. E come l'imparerebbero? For. Conviene pertanto, coin è naturale, che queste forme di governo, se hanno da imitar 301 bene quanto è possibile quella genuina forma di quell’uno che regge secondo arte, quando sien state poste loro le leggi, non facciano mai nulla contro le scritture e contro gli usi della patria. * Socr. giov. Hai detto benissimo. For. Qualora dunque la imitino i ricchi, allora questa tal forma di governo la chiamiamo aristocrazia, e quando non si diano pensiero delle leggi oligarchia. Socr. giov. Si può dirlo. For. E così alla sua volta .qualora uno solo comandi secondo le leggi imitando colui che sa. B lo chiamiamo re, senza distinguere con noni' diverso colui che regna con conoscenza da colui