Pagina:Il Sofista e l'Uomo politico.djvu/406

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L'uomo politico. 395 Sock. giov. Hai detto un effetto grave e terribile. Fok. E quelli che propendono piuttosto all'ardire? Forse che continuando sempre a eccitare a qualche guerra le loro città per il gusto ecces- . sivo di cotesta vita, venuti in lotta con molti e potenti, non hanno o del tutto distrutto o rese schiave e soggette ai nemici le patrie loro? Socr. giov. Avviene anche questo. B Fok. E come dunque non dovremo dire che in ciò ambedue queste specie hanno sempre tra loro la maggior avversione e contenzione? Socr. giov. In nessun modo potremo negarlo. For. Dunque quello che cercavamo da prin- . cipio si è trovato, che cioè alcune parti della virtù ben segnalate differiscon tra loro per natura e fanno che differiscano anche coloro che le possiedono. * ' Socr. giov. Così pare. For. Ed esaminiamo ora un'altra cosa. Socr. giov. Quale ? XLVI. For. (Esaminiamo) se alcuna delle arti costrut- C ti ve mette mai insieme di proposito una qualsiasi delle sue proprie produzioni, sia pure quella di minimo conto, da elementi parte cattivi e parte buoni ; o se (invece) ogni scienza non rigetti da per tutto, quanto meglio può, gli elementi 3