Pagina:Il Sofista e l'Uomo politico.djvu/408

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L'uomo politico. 2191 per la tessitura, mostrando a ciascuno le cose che ha da compiere, le quali creda essere ne-' E cessarie al suo tessuto. Socr. giov. Certissimamente. For. Ora parimente a me sembra che l'arte regia, come quella chè hà in sè l'autorità di dirigere, non concederà a quelli che conforme a legge sono educatori e allevatori di esercitar (gli alunni) altrimenti che in ciò che, facendosi giusta il contemperamento che ad essa è proprio, possa produrre indoli adatte; anzi in ciò solo (dovrà) esortare ad educare. E quelli che non sono atti ad informarsi ad un costume gagliardo e savio e a quanto altro c’è che tenda a virtù, ma per violenza di cattiva natura sono spinti a 309 empietà, a insolenza e a ingiustizia, essa li elimina con le morti e con gli esili e li punisce con la massima infamia. Socr. giov. Si ritiene appunto così. For. E quelli che si avvoltolano nell'ignoranza e nella bassezza li aggioga nella specie degli schiavi. Socr. giov. Benissimo. For. Dei rimanenti pertanto le cui nature, quando siano educate, sono atte a fissarsi nelle alte cose e ad ammetter tra sè rapporti reci- B proci secondo scienza, di costoro le indoli che più sono tendenti al coraggio, — ritenendo essa che il loro duro costume abbia per così dire il carattere di ordito, e che quelle che propendono alla modestia adoperino come un filo da trama, per serbare la nostra immagine, grasso e molle, l:KACCAROU, tt Sofista. 34 398 L'