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128 | IL BUON CUORE |
E intercalate nel testo una infinità di incisioni, grandi e piccole, ma nitide, scelte con grande criterio e senso d’arte, riproduzioni esatte dei migliori graffiti e mosaici e freschi e tele, cominciando dalle Catacombe e Basiliche antichissime, per venire agli ultimi lavori del secolo scorso.
L’opera in recensione ha riscosso in Francia i più meritati encomii e favori; ma anche in Italia dovrebbe interessare, sia perché il tema lo merita; sia perché il testo e la parte artistica riguardano in prevalenza il nostro Bel Paese. Ne guadagnerebbe la coltura, e forse un tantino quel rationabile obsequium che, in moltissimi i quali pure assistono divoti alla Messa anche quotidiana, non è un fatto compiuto, ma solo un dovere, un pio desiderio.
a. l. m.
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E dell’istessa benemerita Società di S. Agostino per la diffusione di libri religiosi eminentemente istruttivi, è anche quest’altra opera, lussuosa di formato, di arte, e di contenuto.
L’opera in recensione la si potrebbe riassumere colle parole stesse dell’Autore: «Come i dottori ed i teologi nei loro trattati hanno esposto a parole il Dogma cattolico, i grandi pittori riprodussero questo medesimo dogma col loro pennello in lavori scintillanti...». E l’idea di ricorrere all’espressione del pennello per aiutare quella della parola è molto geniale; non tanto perché la pittura dice simultaneamente e in un modo più sensibile le cose; ma anche perché nel caso nostro le pitture messe a contributo, appartengono a quegli artisti di tempi passati che nelle loro composizioni erano rigorosamente «dogmatici».
Il testo, nella parte dottrinale, è d’una ortodossia garantita, sia dal fatto che è d’un oratore chiamato sui pulpiti più illustri del mezzodì e del centro della Francia; sia dagli Inprimatur diversi che figuralo in principio dell’opera. La quale è cosi divisa: Il Credo delle Catacombe — I Concilii — La Vergine Maria — Le grandi verità della Fede — La Chiesa e il Papato — I Sacramenti.
A conforto del testo c’è tutta una profusione di incisioni, talune rarissime e di molto pregio archeologico e artistico bene e giudiziosamente scelte, espressive, riboccanti di senso cristiano; quali d’una semplicità e di un candore infantile e adorabile — come le riproduzioni di graffiti e dipinti delle Catacombe — altre rigide, solenni, sfarzose di ori e fregi e drappeggiamenti — come le riproduzioni dei mosaici basilicali e dell’arte bizantina.
Tutto sommato, dobbiamo riconoscere di(Entrambe le opere si possono trovare presso le nostre Librerie religiose).
a. l. m.
DIARIO ECCLESIASTICO
17 aprile — Domenica terza dopo Pasqua — S. Aniceto papa m.
18, lunedi — S. Galdino Sala.
19, martedi — S. Ermogene m.
20, mercoledi — S. Amanzio vesc.
21, giovedi — S. Anselmo d’Aosta.
22, venerdi — Ss. Sotero e Caio papi mm.
23, sabato — S. Marolo di Siria.
Adorazione del SS. Sacramento.
Continua a S. Sofia.
20, mercoledi — A S. Nazaro.
Anche quest’anno avrà luogo il solito corso di Santi Esercizi Spirituali per le Signore e Signorine, Presso le Madri Canossiane in via Chiusa, 9.
Essi cominceranno il 27 Aprile, alle ore 16, e termineranno il 4 prossimo Maggio, alle ore 11.
Chi desiderasse pernottare nell’Istituto, favorisca darne preavviso alla Superiora.
Gerente responsabile.
Romanenghi Angelo Francesco.
Milano. Tip. L. F. Cogliati, Corso P. Romana, 17.