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Anno IX. Sabato, 2 Luglio 1910. Num. 27.


Giornale settimanale per le famiglie

IL BUON CUORE

Organo della SOCIETÀ AMICI DEL BENE

Bollettino dell’Associazione Nazionale per la difesa della fanciullezza abbandonata della Provvidenza Materna, della Provvidenza Baliatica e dell'Opera Pia Catena

E il tesor negato al fasto
Di superbe imbandigioni

Scorra amico all’umil tetto .....

ManzoniLa Risurrezione.

SI PUBBLICA A FAVORE DEI BENEFICATI della Società Amici del bene e dell'Asilo Convitto Infantile dei Ciechi
La nostra carità dev’essere un continuo beneficare, un beneficar tutti senza limite e senza eccezione.
RosminiOpere spirit., pag. 191.

Direzione ed Amministrazione presso la Tipografia Editrice L. F. COGLIATI, Corso Porta Romana, N. 17.




SOMMARIO:


Beneficenza. —Asili di Carità per la infanzia e la puerizia — Per l’Asilo Convitto Infantile dei Ciechi — Offerte per l’Opera Pia Catena.
Religione. —Vangelo della domenica settima dopo Pentecoste.
Educazione ed Istruzione. —In tema di moralità — Una Rosa del Salesio — Francesco Magry Correale. Dall’Eneide ― Un Angelo di pace.
Società Amici del bene. —Elargizioni della settimana — Il grido di un cuore pietoso.
Notiziario. —Necrologio settimanale — Diario.

Beneficenza


ASILI DI CARITÀ

per la

INFANZIA E LA PUERIZIA



Personale educativo. — Le educatrici nel 1908 furono: Maestre dirigenti n. 11; Assistenti anziane 1ª Classe, 8; Assistenti anziane di 2ª Classe, 8; Assistenti di 1ª Classe, 7; Assistenti di 2ª Classe, 7; Vice assistenti anziane, 7; Vice assistenti, 9; Praticanti, 9: e quindi complessivamente n. 66.

Ci corre l’obbligo — e lo facciamo con viva e gradita compiacenza — di assodare e di attestare che esse, con intelletto e con cuore, costantemente attesero al disimpegno delle loro delicate ed utilissime funzioni di madre buona ed eletta.


Impiegati degli uffici amministrativi del Luogo Pio. — La relativa gestione si è svolta regolarmente per la opera continua, diligente, attiva e proficua dei Signori Impiegati ai quali porgiamo pubblica manifestazione di encomio.


Personale di patronato. — Alle gentili ed operose Signore: Banfi Gandini Alice, Calati Regina ved. Morandi, Corbetta Pangrazzi Dora, Clerici Bournens Maria, Conti Bisleri Nina, De Vecchi Cavalletti Annetta, Fassati Busca marc. Bice, Fassati marc. Eugenia, Fè Vitali bar. Ippolita,

Galimberti Curtis Giulia, Gluker Fanny, Grandi Porro Albina, Maggi Anna ved. Pizzagalli, Meschia Busni Maddalena,
Oldrini Ronchetti Paolina, Pagetti Rosa, Pagetti Maria, Pressi Baslini Rosa, Provasoli Gherardini Teresa, Rolandi Bracciano Prosperina, Ronchetti Virginia, Saldarini Carolina ved. Ramazzotti, Sessa Vigorelli Maria,

Szylanska Zienkowicz Giulia, Taverna Stanga contessa Maria, Todeschini Drompt Graziella, Valerio Cogan Olga le quali — avvivate da caldo, prepotente bisogno di sussidio ai miseri ― si sono associate alle tante benemerite Signore Visitatrici dei nostri Asili, diamo, con animo commosso e grato, il benvenuto. E viva riconoscenza attestiamo agli egregi Signori: Calmanini dottore Giuseppe, Gualtieri dott. Ascenzio, Ghisi dott. Perfetto, Zucchetti dott. Carlo che, con cordiale proposito e con intento così vantaggioso pei nostri bambini assunsero — rispettivamente — ufficio di cura gratuita degli Asili Enrico Mylius, Gian Domenico Falciola e Salvatore Fogliani.

Ma anche nel campo della beneficenza le gioie sono sminuite e attristite da amarezze.

Noi piangiamo la grave perdita delle Signore: Conti Maggi Luisa, Marani Mantelli Bisleri nob. Luigia, Prinetti Giuseppina, Pullè Turati ved. Ponti contessa Erminia, Segrè Pugliese Celestina, Triaca Merzario nobile Emilia che per lungo periodo di tempo con amore persistente ebbero sorrisi soavi, dolci carezze ed ausilio efficace pei piccini dei nostri istituti caritativi. E con particolare dolore noi dobbiamo rimpiangere la dipartita delle pregiate direttrici del Comitato delle Patronesse del già Asilo Luigi Canonica e dell’Asilo Eleonora le gentildonne Signore: Giulia Fontana Sessa ed Eugenia Mylius le quali, con perduranza annosa e con eccezionale proposito ed effetto di bene, compirono il grave e benefico ufficio.

Il nome caro della signora Eugenia Mylius — che dimentica affatta di sè — tutta profuse sè stessa a vantaggio d’ogni intento utile per gli altri — è scritto — a doveroso tributo di affettuoso ricordo — a lettere incancellabili, non solo nel cuore di tutti che la conobbero e la poterono adeguatamente pregiare, ma nel gran libro d’oro della beneficenza milanese.

Ne possiamo sottacere — sebbene avvenuto pochi giorni sono — il gravissimo lutto che afflisse la nostra fondazione caritativa per la morte di altra elettissima

Direttrice di Comitato di egregie Patronesse, la nobile