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IL BUON CUORE | 67 |
benedice con lei, all’Opera di protezione, che, per mezzo dei suoi Comitati Internazionali, provvide alla sua salvezza e la restituì incontaminata alla sua famiglia, alla sua patria!
Altra viva compiacenza si è avuta nel constatare che una giovane da noi sottratta, lo scorso anno, ad un ambiente deleterio e collocata presso una D.tta rispettabile, ha saputo guadagnarsene la stima e la fiducia, con la sua onesta e costante operosità; la buona figliola si mostra riconoscente all’Opera di protezione, che ha vegliato sopra di lei con materna sollecitudine, l’ha tolta al pericolo, le ha assicurato un’esistenza onorata.
Onorificenza. — Lo scorso luglio poi si è avuto la gradita comunicazione che il Governo aveva assegnato al Comitato Milanese una medaglia con attestato di benemerenza per l’opera d’amore prestata alle giovani profughe superstiti dal terremoto calabro-siculo. L’onorificenza ci ha fatto piacere per l’amore che portiamo all’istituzione nostra; si lavora per un alto ideale di bene, ma non torna discaro che l’Opera sia conosciuta e apprezzata anche dalle Autorità politiche e civili, poichè deve esplicarsi, a bandiera spiegata, nel campo sociale, dove l’appoggio morale delle Superiori Autorità, nell’ora che volge, può avere grande efficacia.
E chiuderemo il modesto riassunto della nostra vita di quest’anno, rinnovando le più vive grazie a quanti vennero in nostro aiuto col provvido sussidio, col prudente consiglio, con l’efficace cooperazione: primo fra tutti, al Padre dei Fedeli, Sua Santità Pio X, che con le sue Apostoliche benedizioni, ci rese più facile il còmpito; all’Eminentissimo Cardinale Arcivescovo, estimatore benefico e convinto dell’Opera di Protezione; al Governo di Sua Maestà il Re, che ci onorò di una distinzione; a Sua Maestà, l’amatissima nostra Regina, che offerse un artistico dono per la nostra Fiera; a tutti indistintamente i generosi che ci incoraggiarono nell’ora dello sconforto, che cooperarono all’incremento dell’Opera; alla Cassa di Risparmio, al Municipio, alle Banche, al Monte di Pietà, all’Oratòrio di via Signora (che diede una rappresentazione a favore dell’associazione), a quanti insomma mostrarono di apprezzare l’opera assidua di preservazione morale e di elevazione sociale, che, nella misura delle sue forze, compie la nostra istituzione.
Possa il Comitato Milanese avere i mezzi per esplicare la, sua attività in più vasto campo, provvedere, con intelletto d’amore, a quante giovani ricorrono all’opera sua, rendere più intensa la propaganda di bene nella lotta diuturna della virtù contro il vizio, con fede nella riuscita, amore nell’azione, sicurezza nel premio, e gloriarsi sempre di seguire la via radiosa tracciata dal Maestro Divino, via di Carità, di Civiltà, di vera Vita!
La eloquente relazione fu ascoltata attentamente e sottolineata con segni di viva approvazione.
Rispose paternamente Sua Eminenza, dicendo con brio e bontà che accettava anche: gli elogi testè uditi per tenerseli come monito, come programma da seguire nel suo ministero.
La cerimonia lasciò in tutti la più profonda e dolce soddisfazione.
Per l’Asilo Convitto Luigi Vitali pei bambini ciechi
SOCI AZIONISTI.
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dei ragazzi |
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