Pagina:Il castello delle Mollere.djvu/10

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esempio degno d’imitazione, e sarebbero nel più grande imbarazzo se taluno li ricercasse di dir quattro sillabe dei fatti loro. In grazia della povera loro origine e della noja ch’esse mi danno, parmi stupidità e stoltezza osservar queste leggi. Lasciate ch’io le violi, o valorose donne Torinesi, ve ne avrò un obbligo uguale a quel di coloro cui avete fatto degni di maggior benefizio... Seguane che puote! Violiamo.

Avete dunque a sapere che da giovinetto avendo menato alquanto le mani contro un gran baccalare, mi toccò abbandonare la casa paterna... Scusate la lagrima che mi spunta sul ciglio! Quando rammento il giorno dell’estremo addio,