Pagina:Il dottor Antonio.djvu/273

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otto anni dopo. 269

— «Credo di sì,» risponde Lucy.

— «Ebbene, io son sicura che non lo sapevo,» disse Speranza. «E siccome era un maschio, era terribilmente imbrogliata per chiamarlo del nome vostro: ma ero risoluta a farlo, anche avessi dovuto creare un nome di mia invenzione. Battista voleva che lo chiamassi John, col nome di vostro padre; ma non sarebbe andato tanto bene; e così cosa credete che io abbia fatto? Presi un almanacco e guardai i nomi di tutti i santi, e alla fine vi trovai un Lucio. Dio lo benedica.» E Speranza mostrò i suoi bianchi denti nel gaudio dal racconto della sua scoperta.

Lucia Maria e Rosa Lucia, licenziate a tempo, e Lucio consegnato alle cure male avvezzanti della nonna, Speranza si volse a Lucy, e le disse: «Ah! cara signora, non potrete immaginar mai quello che ho provato quando ci foste portata via così all’improvviso. Non ve la prendete con me, se dico questo; ma fu proprio una crudeltà del vostro fratello, a venirvi a portar via da un sito ove stavate tanto bene, ove eravate tanto contenta, e ove ognuno, vecchi e giovani, vi adoravano. Non dimenticherò mai il dispiacere provato, perdendo di vista la carrozza. Noi ne fummo infelici, quanto si può esserlo, nè sapevamo che farci. Mamma si affannava e sospirava tutto il giorno e tutti i giorni: Battista era come un pesce fuor d’acqua, e diventava proprio fastidioso; quanto al povero Dottore (qui Speranza scosse il capo in modo sinistro), oh! come andava vagando su e giù, qua e là, simile a un’anima del purgatorio, che non trova pace nè riposo ovunque vada! Faceva male al cuore vederlo seduto per ore intere in luogo donde poteva veder l’osteria. Chi si sarebbe immaginato che la faccenda sarebbe finita così! quando eravamo soliti vedervi con lui a passeggiare fianco a fianco, ambedue sì giovani e belli e tanto contenti di trovarvi insieme, che pareva Dio vi avesse fatti a posta l’un per l’altro. Ma a che serve rammaricarsene ora?» continuò Speranza, osservando la guancia di Lucy scolorirsi. «Senza dubbio, era voler di Dio che le cose andassero di traverso come andarono. Se non che il povero Dottore, più non si riebbe della scossa della vostra partenza — egli non fu mai più quel di prima. Non intendo mica dire che non fosse più buono, cortese e caritatevole come prima — sarebbe una bugia dirlo; ma era divenuto grave e non aveva più alcuno scherzo da dire per far ridere un povero disgraziato. I preti anch’essi, col Curato alla testa, lo avevano preso a veder di mal occhio: e poi c’era sempre la stessa storia dei biglietti di comunione