Pagina:Il dottor Antonio.djvu/63

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scaramucce. 59

— «Mia cara signorina,» rispose il dottore Antonio quasi per consolarla, «state pur certa che sir John non si cura di niuna cosa maggiormente che della vostra salute; e perciò vi piaccia attendere ora a quel che sto per dirvi. Due legni di posta passano di qui ogni giorno: uno da Genova a Nizza, e l’altro da Nizza a Genova; e per mezzo loro potete ogni giorno esser regolarmente provvista di quanto possa occorrervi dal mercato di una di quelle due città. Vi bisogna soltanto aver qualcuno a Genova o a Nizza, che faccia per voi le compere e le porti all’ufficio delle Diligenze. Ho in ambedue le città degli amici, che vi faranno, se vi piace, questo servigio.»

— «Ve ne ringrazio infinitamente,» disse Lucy; «ma abbiamo il nostro corriere a Nizza, che può far tutto ciò senza disturbare i vostri amici.»

— «Tanto meglio,» rispose Antonio. In quel momento la Hutchins entrò colla colazione, e miss Lucy assalì il pane abbrustolito e il burro con un’alacrità di buon augurio, dichiarando quello essere il miglior burro che avesse mai assaggiato. — «Ora che ci penso,» disse miss Davenne, «che n’è stato di Speranza? Non l’ho più vista da ier mattina,»

— «Speranza,» rispose il Dottore, «ha avuto una buona lavata di capo, e si vergogna di mostrarsi.»

— «Ah! voi l’avete sgridata; e perchè mai?»

— «Perchè ha fatto spaventare una certa signorina col suo aspetto scioccamente abbattuto,» rispose Antonio. «Non l’avrei mai creduta così sempliciona.»

— «Come?» domandò la signorina.

— «Credo non ci sia niente di male a raccontare la di lei sciocchezza. Dovete sapere,» continuò il Dottore, «che quando la giovanetta sentì che avevate tolto via il Crocifisso e la Madonna pendente a capo del vostro letto...»

— «Ella si è offesa, n’è vero?» suggerì Lucy.

— «No, no, ma passò di salto alla precipitosa conclusione che voi non siete cristiana; e ne fu afflittissima; sì afflitta, com’ella m’ha detto, pensando che non potrete andar mai in paradiso, che rivedendovi non si potè tenere dal piangere.»

— «Anima gentile e cara!» esclamò Lucy; «non bisogna lasciarle credere che io non sia cristiana. Di grazia, dottor Antonio, andate a chiamarla.»

Egli uscì un momento, e tornò subito tirandosi dietro tutta reluttante la giovanotta italiana, che colle guance rosse come ciriege per la vergogna pareva più bella che mai. «Vi chieggo scusa, signora,» balbettò ella a Lucy, «io non ebbi intenzione di offendervi, davvero, non l’ebbi.»