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137 Prejentazion dl segondo volum dla seria Sprachen im Vergleich


competenza già abbastanza evoluto. Così un accordo del tipo le api laboriose con il sostantivo femminile plurale in -i – la desinenza per eccellenza del maschile plurale – in congruenza con un aggettivo femminile plurale in - e, oppure un accordo del tipo le signore gentili, formalmente esattamente l’opposto del primo esempio, non viene appreso allo stesso modo dei bambini e pertanto non automaticamente, ma solo dopo una fase più o meno lunga di consapevole riflessione grammaticale. La sua realizzazione non è quindi a priori spontanea.

Tornando al nostro volume sui determinanti e pronomi non escluderei che per qualcuno la consultazione di questa pubblicazione possa apparire difficile. La difficoltà, così credo, non deriva dal tipo di rappresentazione da noi adottato – difatti ci siamo impegnati a semplificare il più possibile la descrizione –, ma dalla complessità della materia linguistica stessa. I determinanti e i pronomi sono una categoria di parole che nonostante il loro modesto numero rispetto alla copiosità dell’intero lessico, svolgono sulla base di una ricca morfologia funzioni semantiche e sintattiche molto diversificate, tra cui anche quella transf rastica di elementi coesivi nel testo. Rimandano infatti a elementi presenti sia nella parte del testo che li precede sia in quella che li segue. Si parla perciò anche della loro funzione anaforica e cataforica. Ciò significa che sono estremamente importanti, sia per la comunicazione parlata che per quella scritta. È evidente che la loro acquisizione e padronanza sono quindi indispensabili per garantirne il successo.

Non è stato facile realizzare questo volume, perché le convergenze e le divergenze f ra le nostre lingue non sono distribuite simmetricamente. Per certi fenomeni si possono individuare convergenze f ra il ladino e il tedesco, divergenze invece f ra il ladino e l’italiano e viceversa; e in merito ad altri aspetti le tre lingue possono anche essere del tutto diverse. Strada facendo, questo fatto ci ha costretti ad una continua revisione e risistematizzazione di quanto osservato. Per garantire la sistematicità della rappresentazione era quindi fondamentale la continua presa in considerazione del tertium comparationis, il punto di riferimento riguardo al quale il conf ronto doveva essere attuato.

È chiaro che la nostra grammatica non potrà servire da testo di consultazione per le giovani leve. Avrà bisogno di una mediazione e sarà proprio tale mediazione a essere il prossimo compito da svolgere. Sulla base della nostra grammatica si potrà elaborare un gran numero di materiali didattici per il potenziamento e il miglioramento del trilinguismo dei ragazzi ladini. Il conf ronto interlinguistico potrebbe costituire un argomento centrale nell’istruzione e formazione degli insegnanti presso la Facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano. Lavori di carattere seminariale, ma anche le tesi di laurea potrebbero essere dedicate ad un particolare aspetto della grammatica