Pagina:Il mio cuore fra i reticolati.djvu/226

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che se ne passano, di momenti brutti. Ma che importa? ogni spedizione è una vittoria, è un successo, una conquista. Quante posizioni abbiamo rettificate, quanti salienti occupati, quanti settori strappati al nemico, che diventava furibondo di rabbia ad ogni nostra sorpresa!

— Ma com'è costituita questa Compagnia? da chi dipende?

— Da nessuno. È un'invenzione genialissima dello stesso Baseggio. Questo splendido alpino già da tempo s'era accorto che sulle Alpi non si può fare la guerra di posizione, rigida, continuativa, staticamente inconcludente; mentre la costituzione stessa della montagna ti suggerisce il movimento a piccoli reparti, a gruppi, a manipoli, indipendenti dal grosso delle truppe; e aveva perciò concepita l'idea di una Compagnia Autonoma formata da gente arditissima, spregiudicata, pratica della manovra alpina, con la quale svolgere un largo programma di azioni tattiche di notevole importanza, dotata quindi di autonomia e, in conseguenza, di mezzi propri.

Accortosi che al comando di una compagnia regolare di fanteria, non si poteva far quasi nulla per sventare i tentativi del nemico, che si stava preparando a una grande offensiva rafforzando le posizioni dovunque,