Pagina:Il mio cuore fra i reticolati.djvu/232

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la presa del Trincerone di Volto e del Monte S. Osvaldo...

Franco fermò l'eloquenza esuberante del sergente.

— Senti una cosa, Romolo — gli disse appoggiando la mano ferma sul braccio del compagno — come si può fare a raggiungere al più presto possibile la Compagnia Baseggio?

Romolo lo guardò bene in faccia senza meraviglia.

— Che, saresti... già deciso a venire con noi?

— Sì, per fare la guerra da italiano, da volontario di guerra, da pattugliere di istinto, da assalitore di temperamento, sì, per cercare un po' più di possibilità per l'iniziativa, per l'azione personale, per lo spirito di sacrificio, ed avere un po' più di contatto con la realtà e tentare di forgiarla secondo il genio italiano e la volontà vittoriosa della nostra razza. La spinta dinamica degli italiani che aspirano a una nuova Patria, a una matura coscienza, a un clima di vita più alto, in questo deve concretarsi, fin che siamo in tempo: nel dare più del richiesto, nel superare il dovere, nel creare l'aria nuova, la temperatura nuova, il nuovo livello di amor di Patria che, prima o poi, dovrà travolgere tutti e trascinare tutti in un'esaltazione di