Pagina:Il mortorio di Christo.djvu/184

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SCENA PRIMA.' if?

Donna mortale à i portamenti alteri, £ alfznell.tr tanto prudente,taccona.

Mif. lo fon colei, che dal paterno ftno Il Figlio trajjì, t lo con ciuffi al Mondo : 10 fui cagion cht del tuo trror commi/!»

Tofio fi fmenticafie Quel Dio, che firie>ff<[t, £ cht prefi appo lui It tut dtfeft : Mifencordia »* fon : ne più conuitnt 11 t/lami ttco hor, chelapiaga in tutto Curata è del tua cor. rimanti à Dio .

Pie. Come lofio fpario da gli occhi miei, jihi d'eterna pitta viuo ritratta.

Che morto fendi, t l'altrui morte aimmi, Coft dunque funifet huom,cht ft folta I/fir dourebbe a' fiù profondi Ab:Jfi ?

% Quanto miglior tu fti, quanto fiù amante Tantio fiù cruda,& tmfia, Ch’vn lai Signor sìgrautmtntt offefi.

Goda dunque il mio cor la tua bontadn Magma il mio difttto Con dolorofo affetto', i £ nel commun dolori, Occhi, piangete, accompagnate il con.

ATTO QUARTO.

SCENA SECONDA.

La Pace» e Pietro.

T T Or eh"incalmata e la lèfefi*,t'l Citi»

n Rafitrcnw j e rimdtr fui il Sole Ctia*