Pagina:Il vespaio stuzzicato.djvu/6

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maturità di un senno, e la sublimità d’un’intendimento son quelle doti, che rendono un’anima privilegiata nell’assoggettarsi gli altrui voleri. Anche la nobiltà d’un natale, la venustà d’un volto, e la maestà d’un sembiante son condizioni, benche esteriori, e corporali, caldamente raccomandate dalla Natura al favore dell’humane affezioni. L’Heraclia pietra non sà tragger’il ferro, che in proporzionata distanza: ma le qualità singolari di riguardevole, ed eminente soggetto traggono, anche da lontano, le adorazioni. Ed è pur vero, che la sola relazione della Fama può rapire le volontà. Ma faccia le glorie risuonar di un’Achille chi può dar fiato d’un’Homero alla Tromba; Scriva le perfezioni d’un Ciro chi può credersi un Xenofonte; celebri l’eccellenze d’un Traiano chi s’assicura

di pos-