Pagina:Importante scoperta del famoso tarèno di Amalfi.djvu/33

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Cessando oramai di spendere più tempo e parola intorno al tarì di Amalfi, passiamo ora a discorrere della moneta sua di rame, egualmente rara.


Capitolo III.



Moneta di rame (inedita) di Mansone III.

doge di Amalfi.


Il primo a pubblicare una moneta amalfitana di rame, sebbene recusa, fu il chiar. principe di S. Giorgio Spinelli1. Ei opinolla coniata dal doge Mansone IV, detto il cieco, e sembra che abbia colpito nel segno, fuorchè

vello maestro della R.a Zecca d’argento di Castel Capuano di Napoli, quod quilibet carolensis vel duae medaliae ponderent tari 3, gran. 15. Ita quod singuli octo carolenses, vel sexdecim medaliae ponderent unciam auri unam — Ex regest. Carol. I, in an. 1278, lit. C. fol. 13, v.

  1. Monete cufiche battute da principi longobardi, normanni e svevi nel regno delle Due Sicilie interpetrate ed illustrate; opera dinanzi citata, pag. 175, 206, 207.