Pagina:Indulto quaresimale per la diocesi d'Asti nell'anno 1872 (Savio).djvu/4

Da Wikisource.
4

chi vi sono tra i fedeli, che, o per ignobili fini, o senza ben saperne il perchè, stoltamente si lasciano trascinare dove la loro coscienza stessa ripugna. Siate prudenti, D. F., non lasciatevi ingannare dalle sottili arti dei primi, e dal mal esempio dei secondi: siate coraggiosi; non invilite per rispetti umani, e tenete per fermo che chi non ista fortemente unito a G. C. suo Salvatore, gravi danni ne avrà a soffrire in questa e nell’altra vita.

Gesù Cristo è verità sostanziale infinita: la sua dottrina è verace e santa, che illumina di purissima luce le nostre menti, riempie il cuore di dolcezza, e dà norma sicura al viver nostro. I nemici di Cristo e delle anime vostre vorrebbero allontanarvi dalla scuola della Chiesa, dove questa dottrina da diciannove secoli s’insegna; non oseranno però dirvi rotondamente, Disprezzate la dottrina del Vangelo, perchè sanno pur bene, che questa dottrina non si può d’un tratto cancellare ne’ cuori cristiani; perciò più astutamente operando cercheranno di rendervene malagevole la cognizione, e di farvela avere in conto di superflua negli usi della vita, non più acconcia ai tempi, e perciò da mettersi in dimenticanza appena altri sia uscito di fanciullo. — Siate prudenti, vi ripetiamo, o D. F.; ricordatevi, che la dottrina di G. C. ripurgò il mondo dalle sozzure, e lo liberò dalle prepotenze del paganesimo; la dottrina di G. C. civilizzò barbare genti, e fece grandi le nazioni che l’accolsero. Chi ruppe le catene della schiavitù, che inceppavano la parte maggiore degli uomini? chi rese onorato il lavoro, rispettabile la povertà non viziosa? chi santificò il dolore, consolò le umane agonie? Non si possono numerare i benefizi, che questa dottrina recò