Pagina:Infessura - Diario della città di Roma.djvu/32

Da Wikisource.
xxx o. tommasini

di Campo de Fiore rilevati su in alto» e poi «strasci nati nella piazza di Santo Ioanni . . . tutti immetriati ...» e le mani loro «chiavellate accanto alla lopa de metallo in quello muro, come delle preditte cose si vede la memoria penta come s’entra la ecclesia de Santo Ianni1 Disfatta la pittura, nei rifacimenti posteriori del tempio, l’archivio capitolare Lateranense ne conservò il disegnò a contorno. Sull’indizio che ne dà il Soresini2 ne feci ricerca ed ottenni per cortesia dal Capitolo di poter averne riproduzione; donde non solo risulta illustrazione al racconto dell’ L, ma qualche lume ancora alla topografìa del Laterano medievale. Finalmente dal codice Vaticano Regin. 5 80 che contiene le Auctoritates prophetarum et verarum cronicarum de catisis, statu, cognitione ac fine presentis scismatis et tribulationum . . . maxime tempore futuri regis Aquilonis vocantis se Federicum imperatorem etiam usque ad tempora futuri pape vocati Angelici, furono tratte le rappresentazioni figurate che rappresentano il «pastor angelicus»3 e il passaggio di Federico III a Roma4 colla morte del quale, come l’I. si esprime, tutte le profezie perirono. Altre poche avvertenze avrei ad aggiungere, rispetto al modo che tenni nel compilare il glossario. Mi sembrò veramente in sul principio che sarebbe stato bene usare di gran parsimonia nell’ammettere in esso voci non registrate ne’ lessici solo perchè

  1. Diario, pp. 39-40.
  2. Soresini, De capitibus ss. app. Pàtri et Pauli in SS. Laier. ecclesia asservatis, p. 54: «ex supr. lib. sign. lit. E et ex delineatione huius historiae in armas. I arch. Later. custodita».
  3. Diario, p. 265.
  4. Diario, p. 293.