Pagina:Isernia - Istoria di Benevento I.djvu/23

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Sicilie, pel commercio esteso delle contermini provincie con la nostra città, — mercè l’ampissima diocesi, a cui estendevasi la giurisdizione del tribunale ecclesiastico istituito in Benevento, ove trattavansi le cause canoniche e quelle dette di misto foro, — nonchè per il Seminario, e l’affluenza dei forestieri alla nostra dogana, che non valse mai il Borbone a sviare del tutto, i nostri costumi smarrirono l’antica impronta, e ritrassero molto dell’indole e delle usanze dei napoletani.

Il dialetto beneventano fu sempre affine a quello di Napoli, ma partecipa maggiormente della lingua comune, e la sua pronunzia è più vivace ed accentuata, e sente alquanto della grazia ed energia della romana.

La nostra plebe è gaia e festante, e da niun’altra si lascia vincere nell’amore dei sollazzi, emula in ciò della plebe romana, sebbene gli artigiani siano assai operosi, quando non fa difetto ad essi il lavoro, grandemente ingegnosi, ed eccellano in ogni arte meccanica, cosicchè i loro lavori non sono da meno di quelli delle più illustri città.

Le donne poi del popolino sono d’indole lieta, di costumi piuttosto morigerate, e non mancano ai nostri giorni d’un certo grado di coltura, acquistata nelle scuole primarie, a cui convengono con trasporto: e ostentano molta devozione, ma che risiede in gran parte nell’esercizio degli atti esteriori del culto.

In quanto poi riguarda le nostre gentildonne, esse al pari delle popolane sono per lo più di carnagione che tira al bruno lievemente colorata, e di forme spigliate, d’indole vivace, riflessive, e di bei modi nel conversare, non infinte nelle amicizie, e capaci di forti e durevoli amori, purchè trovino perfetta corrispondenza negli uomini in cui posero il loro affetto. Esse trascorrono liete le intere giornate nel lavoro, e alla parsimonia domestica e al buon governo della casa si studiano di congiungere una certa eleganza nel vestiree in tutti gli usi della vita.

I nostri gentiluomini sono per lo più robusti ed aitanti della persona, di belle forme, d’ingegno facile ed arguto, animosi non poco e di maniere cortesi.