Pagina:Isernia - Istoria di Benevento I.djvu/52

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ma. Il qual esempio vituperoso fu poi, come niuno ignora, seguito nel medio evo da tanti stati italiani, i quali ebbero meno in odio la signoria straniera che la dominazione di popoli vicini, coi quali aveano comune il linguaggio, i costumi, la religione e la lingua.

I Romani, pei quali il sogno dorato era l’acquisto della Campania che agognavano da lungo tempo, aderirono incontanente alle preghiere dei Campani, e spedirono i loro ambasciadori ai Sanniti per intimare ad essi che desistessero omai dall’assedio di Capua, e sgombrassero all’intutto il territorio dei Campani di cui, per la spontanea dedizione, si riteneano signori.

I Sanniti divamparono di sdegno a siffatta intimazione, e risposero che essi, anzichè paventare, anelavano di pugnare coi Romani, e che omai sui campi di battaglia dovea decidersi, gittata via ogni maschera, a quale dei due popoli sarebbe spettato il dominio dell’Italia intera. E senza porre tempo in mezzo cominciarono a predare in tutti i punti il contado di Capua.

Allora i padri coscritti proposero al popolo che si dichiarasse la guerra, la quale fu unanimemente risoluta, ed entrambi i popoli, posta in obblìo qualunque altra cura, apparecchiaronsi alla imminente campagna.

Ma qual era la condizione dei Sanniti della lega allorchè si accinsero di grand’animo a misurarsi in campo aperto coi Romani?

Il Sannio era abitato allora da tre milioni di uomini. L’agricoltura non era commessa a mani servili, come in Roma, e le campagne egregiamente coltivate da uomini liberi ed istrutti producevano con esuberanza tutto ciò che faceva mestieri ad un vivere agiato. I Sanniti ignoravano il lusso, e profondevano l’oro e l’argento soltanto negli arnesi da guerra, in cui avanzavano ogni altro popolo dell’antichità. Essi, mercè i loro istituti militari, poteano allestire numerosi eserciti, e in poco tempo sostituire nuove legioni alle perdute. Erano maestri nell’arte di difendere le città che soleano assai bene fortificare. Aveano le legioni divise in manipoli