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modificazioni naturali 177

subiscono gli evirati (castrati) i quali non possono contrarre matrimonio, nè adottare, come diremo trattando del Matrimonio e dell’Adozione.

CAPITOLO II.


Modificazioni Sociali.


§. 24. In Diritto Romano queste modificazioni derivano:

I. Dallo Status

li. Da cause altre diverse dallo Status, come la A) Religióne, R) la Professione, C) il Domicilio.

I. Lo Status.

§. 25. Sebbene la parola Status, nel Diritto Romano, si trovi adoperata in moltissimi significati (Ist. §. 4 de Just, et Jure I, 4 - fr. 4 §. 2. Dig. eod. I, 4 - fr. 2 §. 24 Dig. de orig. Jur. I, 2. - fr. 32 §. 1 Dig. de Pecul. XV, 4. • fr. 45 Dig. de Probat. XXII, 5 - fr. 2 Dig. Ubi pupill. XXVII, 2 fr. 77. Dig. de Legatis II, (54) - fr. 408. Dig. de Verb. oblig. XLV, I - fr. 9 %. 4 Dig. de duob. reis XLV, 2 - fr. 5 %. 4 de Extraord. Cognit. L, 15) , pure l’espressioni status hominum, status personarum, si adoperano di preferenza, in senso tecnico, a significare la condizione giuridica di una persona, o uno dei suoi tre elementi: Libertas. Civitas, Familia, pel concorso dei quali è completa la personalità giuridica. Importa esaminare separatamente, e con una certa diffusione, questi tre elementi dello Status.

A) Libertà (Libertas')

Istit. Lib. I. tit. 5 de jure personarum Lib. I. tit. 4. de Ingenuis - Lib. I. tit. 5. De Libertinis. §. 26. La più importante e la prima condizione |della capacità ai Diritti, nella Legislazione Romana, ò la Libertà.


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