Pagina:Istoria della città e costiera di Amalfi.djvu/354

Da Wikisource.

53o Anche k famiglia Siaibana fu gente patrizia dì Scala, la qoale in diversi tempi offri de^ sortii degni a perpetuare la sua memoria* Nel 1087 ^ovù^iii<> Perrone Staibano sotto la dinastìa di Carlo I e II insignito di cari* che importanti — Manuele nel i33o fu dal. re Roberta promosso ali* ufficio di Contestabile e suo balestriere, rimunerato con grosso stipendio. -^ Niccolò seniore sotto Giovanna I decorato di molti feudi ^ Francesco Tolgarmente detto Fransone visse a’ tempi del re Ladislao, ed appigliatosi allo stato chiesastico, per le vaste sue cognizioni divenne nel i4o8 vescovo di Ra vello; e neUa di Ini morte lasciò molti pregevoli scritti che rimasero inedili presso i suoi eredi — Bertraimo fu s^pretario e familiare di Giovanna II, dalla quale percepiva annualmente a 17 oncie di oro — • Alessandro fu celebre giureconsulto sotto i re Aragonesi da’quali fu onorato in varie magistrature del regno — Paolo Staibano seniore, patrizio Scalese e Napoletano, celeberrimo giureconsulto, eduomo di somma erudizione, vera dottrina ed illibata coscienza, mori a di 3i gennajo 16049 in età di anni sessa ntuno. Scrisse due dottissime opere legali, la prima Consilia, seu jurium responsa, e Y altra Resoluiiones forenscs to. a in fol. Neap. i645. Fabrizio suo fratello primogenito, fu regio auditore nelle provincie di Calabria nel 1667 sotto al viceré D. Perafan de Rivera duca d’Alcalà, e quindi dal suo successore luogotenente cardinal di Granvela nel 1571 creato Commissario generale nelle provincie del regno. Essendosi nello stesso anno portato in Messina a petizione di D. Giov: d* Austria, figlio naturale deirimperator Carlo V y che con poderosa armata moveasi verso Lepanto contro Solimano II, ivi cessò di vivere in età (li anni 3i nel 15^2. Paolo Staibano pronipote dell’altro summentovato e