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Pagina:Istorie dello Stato di Urbino.djvu/155

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116 Dell'Historie de' Galli Senoni.

hoggi vivente. Hà Sinigaglia, in ogni tempo generato huomini eccellenti in armi, & in lettere, come parimente molti Soggetti dati alla Chiesa, à cui conferite hà Dignità sublimi; anco de gli eminenti, come conobbi Cintio Passare Cardinale di San Giorgio, che trà gli altri fù di grande stima; non tanto perche egli era di Clemente VIII. nipote caro, quanto per le sue singolari virtù, le quali più che lo splendore del sangue furono sofficienti à porgere il motivo à quel Santo Pontefice d’inalzarlo alla suprema dignità della porpora. In quanto à i valorosi nell’armi, che dalla medesima sono usciti, basterà per aviso mio solo far noto à chi legge, ch’ella fù di Francesco Maria Primo Duca d’Urbino producitrice: Onde sol per questo si può dar vanto di essere stata Madre del più valoroso figlio, che in quei giorni havesse nel suo grand’ambito generato il Mondo; il quale dall’invidia forte fù co’l veleno estinto: mercè che prevedeva l’empia, questo glorioso Heroe non solo in Sion dovere in breve delle sue vittorie ergere i trofei (all’impresa di cui era già dalla Christiana Lega, per supremo General eletto) mà insieme accingersi per comparir trionfante nel Campidoglio in Roma; tirando solo à gli suoi merti i vanti, con sempiterno scorno della viltà di lei, à cui proprio nel valore altrui discreditar se stessa.

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