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la natura del governo, per una sfrenata
licenza di costumi, si erano resi troppo
esecrabili a' Musulmani per potersi man
tenere in mezzo a loro. Saladino, ben
chè Turco, modello di umanità, di giu
stizia , e di coraggio, distruse tutti gli
stabilimenti de' cristiani, e si rese anche
padrone della città santa, facendo pri
gioniere il Re Guido in una gran bat
taglia. Non solo non imitò le crudeltà
commesse in Asia da' crociati , ma al
contrario rese a moltissimi la libertà sen
za riscatto, ed a Guido medesimo, do
po avergli fatto giurare, che non pren
derebbe mai piu' le armi contro di lui.
Il giuramento fu quindi violato con la
permissione di chi certamente non potea
darla. Filippo Augusto, Re di Francia,
e Riccardo, detto, Cuore di Leone, Re
d'Inghilterra, poste in dimenticanza le
proprie gare, prendono la croce, e cor
rono anch'essi nella Palestina con ani
mo di riacquistarla. Giunti entrambi in
Messina nella quaresima dell'anno 1191,
i Francesi attaccarono, stando in quella
città, una fierissima rissa con gl' Ingle
si, co' quali giurata aveano perpetua pa
ce, e si batterono aspramente, riportan
done però la peggio. Bisognò dividere
le due nazioni, ed imbarcarle separata
mente; tuttavia nel campo sotto Acri o
Tolemaide, si dettero i Francesi più che
mai in preda alla discordia. Filippo, ge
loso di Riccardo, stanco di quella spedi
zione, tornossene nel suo Regno, ove at
tese a far ribellare Giovanni, detto, sen
za terra, fratello del medesimo, medi