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ne le più prostitute nell' istesso gran
Tempio di Santa Sofia. Per tal causa
tirato essendosi addosso l'odio univer
sale, Balduino , eletto Imperatore , fu
battuto e dato in mano de' Bulgari, che
lo messero in pezzi. Arrigo suo fratello
e successore morì avvelenato. Pietro, di
Courtenay fu ammazzato, e l'Impero
Francese piantato sulle vive del Bosforo,
ne' cinquanttotto anni del suo periodo
non ebbe ne forza, ne gloria, ne pros
perità.
Malamente ancora andò a terminare la
Sovranità acquistata da un Principe del
la Casa di Francia nelle due Sicilie, che
dovettero tanto egli, che i suoi succes
sori goderla dimezzata per cagione del
la barbarie e degli eccessi commessi.
Carlo d'Angiò, Conte di Provenza, fra
tello di S. Luigi, più abile in guerra
che in pace, dominato dalla collera, da
una inclinazione insuperabile alla vendet
ta, e da un rigore soverchio, che dege
nerava in crudeltà , sapea conquistare
ma non regnare. Per cattivarsi l'animo
de' suoi Generali e soldati, lasciava loro
sull'esempio degli altri Principi France
si il freno sul collo, accordando ogni
sorta di licenza, ed impunità. Ignorava
affatto l'uso della politica necessaria al
governo degli Stati, che sa per vie dolci
ed insinuanti acquistarsi l'amore , e l'
obbedienza de' popoli , penetrare i di
segni de'nemici, e trar vantaggio dal
merito, e da' talenti de' sudditi per far
sene un appoggio tanto in mezzo alle
prosperità, che al sventure. Sotto il
