Pagina:Italiani illustri ritratti da Cesare Cantù Vol.2.djvu/32

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24 illustri italiani


Per ottenere la perfezione morale e la fisica si prescrive un ritiro di quaranta giorni, e una cura corporea. Il primo si fa sopra un monte che s’intitola Sinai, con un padiglione a tre piani, e camere ritualmente formate e con nomi biblici, e sono prescritti indeclinabilmente i lavori di ciascun’ora. I primi sei giorni si occupano al riposo e alla riflessione; poi tre alla preghiera e all’offrire sè stesso all’Eterno; nove alle sacre operazioni del preparare carta vergine e consacrare altri istromenti: gli ultimi alla conversazione e a restaurare le forze. Dopo il trentesimoterzo giorno, i rinchiusi cominciano a comunicare cogli angeli primitivi, e ne conoscono gli emblemi e la cifra, che da quelli vengono impressi su carta vergine. Compiti i quaranta giorni, ognuno ne gode il frutto col ricevere per sè il pentagono, cioè quella carta impressa, per cui il suo spirito è riempito di fuoco divino, il suo corpo diviene puro quanto quel d’un fanciullo, smisurata l’intelligenza eia potenza; nè ad altro aspirerà che al perfetto riposo per giungere all’immortalità e a dire Sum qui sum. Di sette altri pentagoni, ove è impresso il sigillo di un solo spirito, possono disporre a favore di chi vogliono; e chi li possiede comanda a un angelo solo, e in nome del maestro.

La perfezione fisica, per cui uno può o prolungare la sanità finchè a Dio piaccia trarlo a sè, o giungere alla spiritualità di cinquemila cinquecencinquantacinque anni, s’ottiene ritirandosi ogni cinquanta anni nel plenilunio di maggio, in campagna con un amico, e per quaranta giorni serbare dieta rigorosa, cacciar sangue, prendere certe goccie bianche, e infine il grano di materia prima, che è quella che Dio creò per rendere immortale l’uomo, e di cui questi perdette la cognizione per lo peccato, nè può recuperarla che per grazia speciale e pe’ lavori massonici. Resta allora in sopore e convulsione per tre ore, dopo di che viene ristorato con buon manzo; nei dì seguenti altri grani gli producono febbre e delirio, perdita della pelle, de’ capelli, dei denti: poi mediante nuovi cibi, tutto rinasce e rigermoglia, e buoni bagni e balsami lo rendono ringiovanito alla società.

La visione beatificante la spiegava per un’assistenza spirituale angelica, che Dio concede a chi gli piace, o facendosegli visibile come ai patriarchi; o coll’apparizione di angeli, o con impulsi interni. Tale grazia si ottiene stando sempre unito a Dio, alla Chiesa alla fede cattolica, e avendo la ’carità e la fede. Con queste pre-