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Itinerario 2°

Da Castelnuovo per Isola Santa, Col di Favilla,

alla Pania, al Corchia, e varie altre gite.

Da Castelnuovo per una strada mulattiera, scavata nel fianco della montagna lungo la Turrite di Castelnuovo o Turrite Secca si va alle Capanne e ad Isola Santa o Spedaletto, gruppo di case in riva al fiume, e si sale a Col di Favilla in ore 6 e mezzo circa.

Nell’estate quando la Turrite è bassa e quasi asciutta, si può alla meglio andare ad Isola Santa per un sentiero lungo il fiume e in minor tempo. Questa via non offre le prospettive della via mulattiera, di cui si è parlato sopra, ma è molto più ricca di orride scene e bellezze naturali degne del paesista.

Il paesetto di Col di Favilla serve come punto di partenza anche per altre escursioni. Dal Col di Favilla si sale alla Pania andando ai prati di Mosceta, e di qui si ascende alla vetta per il sentiero del lato occidentale della montagna già indicato nell’itinerario da Levigliani alla Pania pag. 44.

Da Col di Favilla si può salire al Corchia in 2 ore poco più. Dal Corchia per un sentiero lungo i fianchi occidentali del monte si scende alle Capanne di Campanice, e quindi per la via mulattiera del Cipollajo si giunge alle Crocicchie, a Campogrina e ad Arni.

È una sventura vera che in Arni non sia un alloggio qualunque per gli escursionisti, che da questo paese potrebbero farsi belle e varie ascensioni.